La Casa della Salute sarà struttura satellite per la campagna di vaccinazione anti Covid. Grazie alla disponibilità manifestata dai medici di famiglia, a breve il Centro di assistenza primaria territoriale arbëresh accoglierà gli ultraottantenni di Acquaformosa, Lungro, Firmo e Saracena. Il siero sarà somministrato ad oltre 500 pensionati residenti nel distretto arbëresh del Pollino.
Ieri, margine dell’incontro tra gli amministratori locali, l’assessore Vincenzo De Marco e il consigliere delegato Vincenzo Pavone per il Comune di Lungro, Gennaro Capparelli, sindaco di Acquaformosa e Pino Bosco, primo cittadino di Firmo con il direttore del distretto sanitario del Pollino, Francesco Di Leone, e i dirigenti medici dell’ambito, sono state definite modalità e tempi di inoculazione del vaccino anti Covid. Le prenotazioni e i procedimenti amministrativi propedeutici alle operazione di somministrazione del siero saranno espletate nella prossima settimana. Gli amministratori hanno già attivato le procedure con i rispettivi medici di famiglia al fine di rendere più celeri operazioni.
A Saracena, il sindaco Renzo Russo, ha dato via all’iter ed assicura che i vaccini saranno effettuati in una struttura del Comune. «Spero tanto che tutti i nostri concittadini che hanno compiuto 80 anni – chiosa Russo- i quali rappresentano la fascia di popolazione più a rischio, aderiscano in massa alla campagna di vaccinazione. Solo attraverso la vaccinazione riusciremo a tornare presto alla normalità. Fidiamoci della Scienza, facciamo il vaccino».
La fase attuativa delle vaccinazioni segue l’incontro tenutosi nei giorni scorsi a Castrovillari tra gli amministratori e i referenti dell’Azienda sanitaria provinciale, un tavolo operativo in cui si è deciso di demandare ai comuni la fase organizzativa sui territori per supportare tutte le attività propedeutiche all’effettuazione della campagna vaccinale oltre che a fornire le dosi di vaccino necessarie.
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