Arberia in lutto. E’ morto – all’età di 63 anni a Catanzaro dove era stato ricoverato qualche settimana fa - Pino Cacozza (Zef Kakoca), scrittore, poeta, intellettuale a tutto tondo, impegnato in prima linea e su più fronti a promuovere la cultura dei discendenti di Skanderbeg. Ha vinto sei edizioni del Festival della canzone arbëreshe, quattro Premi della Critica “Avvocato Giuseppe D’Amico” e quattro volte era stato Direttore artistico. Le sue canzoni, conosciute anche in Albania e in tutta la diaspora, sono entrate a pieno titolo nel patrimonio canoro della minoranza albanese. “Jemi një kultur çë nëng mënd vdes” (Siamo una cultura che non può morire) è diventata l’inno dell’Arberia. Zef Kakoca ha scritto, tra l’altro, il romanzo “La terra di Yll” e composto e interpretato i recital “De Rada e Milosao” e “Omaggio a Girolamo De Rada”. Ha fondato e diretto “Arbitalia”, primo giornale on line dell’Arberia, e ideato “Pisepiselle”, festival canoro riservato ai piccoli. Insegnava Francese nella Scuola media “Roncalli” di Rossano dove, dopo il matrimonio, si era trasferito. Nel 2009 riceve a Napoli il “Premio Mediterraneo di Arte e Cultura e, nel 2015, la Repubblica d’Albania lo nomina Ambasciatore della Cultura e gli conferisce il prestigioso titolo” Naim Fraishëri”. I funerali avranno luogo domani pomeriggio alle 16,nella Chiesa Madre di San Demetrio Corone. La salma, alle 12.30, raggiungerà il paese d’origine di Zef . La sala ardente sarà allestita, dall’Amministrazione Comunale, a Palazzo Marchianò.