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Corigliano Rossano, il covid dà il colpo di grazia al pronto soccorso

In quarantena un medico del “Giannettasio” contagiato durante il turno di servizio. Si assottiglia ulteriormente l’organico

Ospedale Giannettasio

È un via vai continuo quello a cui si assiste al pronto soccorso di Rossano negli ultimi giorni. Tra malati covid, sospetti covid, ma anche pazienti per patologie ordinarie e urgenti. Una situazione non più gestibile e di continua emergenza tra carenza di posti letto e personale.

L’ultimo in ordine di tempo ha riguardato proprio un medico del pronto soccorso che ha contratto il virus dopo aver assistito una paziente. Il sanitario non era coperto dal vaccino poiché all’epoca della campagna vaccinale era impossibilitato a potersi sottoporre alla iniezione del siero ed era in attesa di rientrare nella seconda fase vaccinale per il personale sanitario. Ovviamente è stato posto in isolamento domiciliare e ciò ha comportato un ulteriore contrazione del personale disponibile nel poter coprire i turni già massacrati del pronto soccorso.

Non va meglio neanche a Corigliano dove due medici sono a casa per infortunio e si corre il rischio di dover chiudere nelle ore notturne poiché non si è n grado di garantire il servizio. Problematiche già note, come anche quello dell’inutilizzo elle tende pre triage montate un anno fa fuori dai due presidi ospedalieri e la necessità di intervenire sui percorsi in sicurezza dei malati covid. Tutto noto, tutto documentato, ma dopo un anno dal primo caso accertato in città di Sars covid 19 nessun intervento è stato compiuto per migliorare la situazione.

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