I segni della frenata sono ancora evidenti sull’asfalto. Giampiero Tarasi, 33 anni il prossimo 6 maggio, lunedì sera non ce l’ha fatta ad arrestare la corsa della sua moto che si è schiantata contro la barriera in cemento che da dicembre del 2019 blocca il passaggio dei veicoli lungo corso Vittorio Emanuele. Per il giovane non c’è stato nulla da fare. Una vita spezzata e il rammarico per un incidente, che al di là dell’incontro con un destino avverso, si poteva evitare se si fosse provveduto a risolvere la causa della frana ed eliminare così i new jersey in cemento.
A poche centinaia di metri dal punto dove ha perso la vita Tarasi c’è un’altra insidia che da anni incombe su motociclisti, ciclisti e automobilisti: vicino alla chiesa di Portapiana le cunette sono sprofondate, asfalto e cemento spuntano dal terreno. E poi quella barriera artigianale per evitare il crollo di un muro pericolante. Ma tutta la 19 presenta lesioni e buche sulla carreggiata.
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