I Frati Minimi del Santuario di Paola insieme al loro Correttore, padre Francesco Trebisonda, e al sindaco di Paola, Roberto Perrotta, manifestano «vivo apprezzamento al generale dei carabinieri Roberto Riccardi per la riapertura dell’azione investigativa sul furto sacrilego del 1983 che interessò le eliquie di San Francesco di Paola, indagine ripresa dal comandante Taglietti e dalla sua Squadra e segnalata quest’oggi su Gazzetta del Sud».
Il furto
Dal giorno dello sciagurato furto, i Frati Minimi fanno sapere che «non hanno mai perso le speranze del ritrovamento e pertanto, non possono non benedire l’iniziativa messa in atto dalle forze dell’ordine. Unitamente a tutti i devoti di San Francesco sparsi in Italia e nel Mondo, auspicano, pertanto, la buona riuscita delle indagini e fanno partire anche loro un appello importante, affinché si collabori con tutte e le forze e con ogni mezzo per far ritornare nel Santuario di Paola il bottino disgraziatamente trafugato nel 1983. I reliquiari all’epoca rubati, sì sono molto preziosi - conclude padre Trebisonda - ma il valore affettivo che ad essi ancora ci lega é davvero singolare ed inestimabile. Grande apprensione, quindi, stanno manifestando tutti i devoti del Patrono della Calabria i quali si uniscono con speranza grande alle preghiere dei Frati Minimi».
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