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Un arsenale sotterrato: si tratterebbe delle armi del "consorzio" mafioso della Sibaritide

Apparterrebbero al "consorzio" che la magistratura antimafia di Catanzaro ritiene responsabile degli efferati omicidi compiuto negli ultimi tre anni tra Villapiana, Sibari e Corigliano Rossano

Un arsenale di armi. E' stato ritrovato dai carabinieri nelle campagne di Sibari. Si tratta certamente delle armi del "consorzio" mafioso che controlla l'area della Sibaritide e che la magistratura antimafia di Catanzaro ritiene responsabile degli efferati omicidi compiuto negli ultimi tre anni tra Villapiana, Sibari e Corigliano Rossano. Le armi e le munizioni sono state trovate sottoterra. Centinaia di munizioni erano celate all'interno di un grosso bidone in plastica, posto in un canale di irrigazione mentre poco distante c'erano, sempre sottoterra e ben confezionate e protette,  una pistola mitragliatrice modello UZI, con due serbatoi, una pistola marca Glock, con tre caricatori e diverse decine di munizioni delle due armi. Infine, all’interno di un tubo di plastica sigillato sempre nascosto sottoterra sono state rinvenute una pistola calibro 38, una pistola calibro 9x19 e dei serbatoi del fucile AK-47 noto più comunemente come “Kalashnikov”, con relativo munizionamento.

Il totale delle munizioni trovate è stato di circa 1.200 di diverso calibro.

Armi e munizioni verranno inviati al R.I.S. dei Carabinieri per i rilievi del caso e per appurare se pistole e fucili siano stati utilizzati in qualche evento delittuoso. L'arsenale è stato trovato dai militari della compagnia di Corigliano.

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