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Vaccini, Cosenza rallenta: settima prossima previsto un “vuoto” da 11mila dosi

Il sindaco Occhiuto e l'omologo di Cassano Papasso hanno scritto alla Regione

Vaccinazione anti-Covid nei locali di via degli Stadi a Cosenza

Si registra l’ennesimo rallentamento nella campagna vaccinale a Cosenza, dovuto alla carenza delle dosi, specie quelle del siero Pfizer-BioNTech, per gli over 80. A supporto di questa carenza, sia il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, che il primo cittadino di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, hanno scritto alla Regione Calabria «per chiedere di approvvigionare, nel più breve tempo possibile, i centri vaccinali della città di Cosenza e della provincia delle dosi mancanti, per come segnalato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp». Il sindaco Occhiuto precisa di essere stato informato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Cosenza «che in provincia mancano, per la prossima settimana, 8.000 dosi di seconda somministrazione Pfizer e 3.000 dosi di prima
somministrazione Moderna. Il quantitativo principale riguarda essenzialmente l’area urbana di Cosenza e Rende per circa il 50 per cento».

Anche Gianni Papasso ha chiesto «con urgenza l’invio delle necessarie dosi di vaccino, al fine di completare la vaccinazione degli ultraottantenni. Dal 24 marzo - sottolinea nella sua comunicazione il sindaco di Cassano allo Ionio - sarebbe dovuta partire l’inoculazione della dose di richiamo, ma, purtroppo, non ci sono vaccini sufficienti», definendo la situazione «inaccettabile ed intollerabile»

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