C’era una volta il “grande fratello” che controllava buona parte delle aree del capoluogo e di Rende. C’era, perché poi finiti i soldi dello Stato, gli impianti non furono più gestiti dai due Comuni per mancanza di fondi. Una novantina di telecamere di cui si faceva cenno ad ogni riunione in Prefettura con i vertici delle forze dell’ordine perché ritenute fondamentali per la sicurezza dei cittadini.
Purtroppo, sono passati alcuni anni e quegli occhi sono... ancora abbassati. Le telecamere non funzionano. Su corso Mazzini così come in altri punti strategici e davanti a obiettivi sensibili del territorio. Gli impegni dei Comuni e di altri enti sono rimasti sulla carta.
Ad un certo punto vi fu anche un accordo tra la Prefettura e l’amministrazione comunale che prevedeva l’attivazione di una centrale con tanto di megaschermo nella sala operativa della polizia municipale dove gli operatori di turno potevano vigilare su quanto accadeva sul territorio urbano segnalando in tempo reale alle varie pattuglie eventuali azioni di micro e macrocriminalità.
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