I contagi aumentano (276, colpiti 50 comuni, contro i 245 del giorno precedente) ma dopo quasi due settimane il bollettino giornaliero dell’Asp presenta lo zero nella casella delle vittime. Non accadeva dal 3 aprile. Il numero dei morti nella nostra provincia dall’inizio della pandemia resta fermo al dato di mercoledì (414). Il virus, però, non arresta la sua corsa. Nelle ultime 24 ore una cinquantina i casi rilevati tra il capoluogo (+22) e Rende (+34). Tra i centri più colpiti San Sosti con 24 casi, nel Savuto +9 a Malito, +6 ad Altilia e Belsito e +2 a Grimaldi. Altri sei casi a Castrolibero, 3 a Castiglione Cosentino, 2 a Mendicino e Montalto Uffugo. All’Azienda ospedaliera grazie alle dimissioni di alcuni pazienti (2 a Geriatria e altrettanti a Rogliano, uno Malattie infettive) si riesce a garantire il turn-over con alcuni dei contagiati in Pronto soccorso (ieri ce n’erano 20, cinque dei quali nel corso della giornata hanno trovato posto nei reparti Covid locali. Per gli altri non resta che attendere o aspettare il trasferimento in altri plessi provinciali (37 i ricoverati Covid a Rossano, 19 ad Acri e 28 a Cetraro) e regionali o addirittura oltre confine. L’Hub cittadino è saturo: Malattie infettive ha 17 letti occupati su 17, Pneumologia 18 su 18, Geriatria e Medicina “Valentini” 20 su 20, Rogliano 24 su 24 e Rianimazione 19 su 19. Ieri nessun ingresso a Rianimazione, 13 ricoveri in più negli altri reparti, +263 le persone in isolamento domiciliare.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia