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Corigliano Rossano, escavatore incendiato sulla Ss 106

Sulla matrice dolosa non v’è alcun dubbio: i clan fanno la voce grossa e mettono sotto pressione le imprese. Il mezzo meccanico è di proprietà della ditta che sta realizzando la rotatoria di Insiti

Nuovo inquietante episodio incendiario nella sibaritide. All’alba di ieri è andato distrutto dalle fiamme un escavatore di una ditta di Longobucco impegnata nel cantiere che da tempo insiste sulla statale 106 per i lavori di realizzazione della rotatoria lungo in contrada Insiti, punto baricentrico delle due aree urbane di Corigliano Rossano. La rotatoria con annessi svincoli e adeguamenti del tracciato viario in via di realizzazione è una infrastruttura a servizio del costruendo nuovo ospedale della sibaritide. L’incendio, sulla cui natura dolosa, si nutrono ben pochi dubbi, è avvenuto attorno alle 4 del mattino. Il mezzo era all’interno di un’area rurale, posteggiato a bordo strada. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Rossano che hanno provveduto a spegnere le fiamme e i carabinieri della compagnia di Corigliano diretta dal capitano Cesare Calascibetta. I militari hanno avviato e attività di indagine sull’accaduto ascoltando non solo il titolare della ditta, ma anche i proprietari dei terreni limitrofi al cantiere. Anche perché oltre ad essere andato a fuoco il mezzo cingolato, da un capanno presente nel terreno in cu era parcheggiato il mezzo are soano stati rubati anche delle attrezzature.

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