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Meno pressione sugli ospedali di Cosenza, ma il covid si porta via altre sei persone

All’Annunziata resta la tensione anche se ieri c’erano soltanto cinque pazienti Covid in attesa al Pronto soccorso

Il pronto soccorso dell'ospedale Annunziata di Cosenza

Meno pressione sugli ospedali, ma il Covid continua a mietere vittime. Nelle ultime 24 ore a causa del virus sono morte altre sei persone. Un ventenne di Roggiano Gravina che non ha fatto in tempo ad arrivare al Pronto soccorso, una donna di 89 anni di Marzi, un 81enne di Rogliano che si è spento nel reparto di Geriatria dell’Annunziata, un altro 81enne, di Sant’Onofrio, che si trovava in Rianimazione, una 75enne di Trebisacce pure in Rianimazione. La sesta vittima era ricoverata a Catanzaro.

Il bollettino Asp con i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore segnala circa 100 contagiati in meno: +126 contro i 213 del giorno precedente quando c’erano stati due morti. Il maggior numero di contagi (+30) a San Giovanni in Fiore). Solo 18 casi in più a Rende, 14 ad Acri, 11 a Rogliano, 7 a Piane Crati e 6 a Marzi.

Nel capoluogo, a Montalto Uffugo e Malito +5, Luzzi e Marano Marchesato +3. Tre accessi in meno a Rianimazione, -15 nei reparti ordinari, altri 134 casi di isolamento domiciliare che portano il totale a 7.409 dall’inizio della pandemia. Un guarito in più rispetto a mercoledì. Nessun trasferimento in ospedali fuori provincia o regione. Numeri incoraggianti, cancellati dal peso della perita di altre sei vite umane.

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