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Parenti, interrompe la Messa per aggredire il parroco. Colluttazione con i carabinieri

Nella tarda serata di sabato, i Militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rogliano hanno tratto in arresto un 24enne residente a Parenti, pregiudicato, sottoposto alla duplice misura di prevenzione dell’avviso orale di P.S. e del divieto di ritorno nel Comune di Aprigliano, poiché, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, ha dapprima interrotto una funzione religiosa in corso nella Chiesa del Carmine con l’obiettivo di aggredire il sacerdote che la stava officiando, quindi ha usato violenza contro i Militari dell’Arma intervenuti mentre cercavano di trattenerlo dall’aggredire nuovamente il prelato. Il giovane risulta già noto alle Forze dell’Ordine non solo per le proprie numerose vicissitudini giudiziarie, ma anche per essere già stato tratto in arresto per atti di violenza nei confronti di Militari dell’Arma in vista delle festività natalizie dell’anno 2018, cioè quando, nuovamente sotto l’effetto di sostanze, aveva scavalcato la recinzione esterna del Comando Stazione di Parenti ed era arrivato a prendere a calci e pugni il portone blindato della Caserma.

Tutti i fatti si sono sviluppati nel corso del tardo pomeriggio del giorno dedicato alla Festa dei lavoratori: alle 19, nella Chiesa del Carmine di Parenti, aveva avuto regolarmente inizio la Santa Messa quando il 24enne, munito di telefono cellulare ed ascoltando musica ad alto volume, vi aveva fatto ingresso. Di lì a pochi minuti, l’attacco di rabbia nei confronti del prelato officiante la funzione, accusato dal ragazzo di infastidire con il suo cane di piccola taglia i propri genitori presso la loro vicina abitazione. Le urla e le minacce rivolte dal ragazzo hanno costretto il parroco ad interrompere l’omelia e a rifugiarsi nell’adiacente casa canonica, mentre alcuni tra i fedeli presenti cercavano di riportare alla calma il ragazzo in attesa che giungessero i Militari dell’Arma.

All’arrivo dei Carabinieri, il ragazzo si trovava infatti al di fuori del luogo di culto, in compagnia dei propri genitori; dopo pochi istanti però, nel mentre gli operanti stavano cercando di comprendere la dinamica dell’accaduto, il giovane veniva colto da un nuovo attacco d’ira ed iniziava a correre in direzione della chiesa, urlando a squarciagola minacce di morte nei confronti del parroco. I Militari reagivano però prontamente ed ingaggiavano con lo stesso una violenta colluttazione, rovinando a terra e riuscendo ad immobilizzare il 24enne; sul posto, nel frattempo, giungevano in supporto anche una pattuglia della Stazione Carabinieri di Scigliano ed un Militare libero dal servizio del locale Comando Stazione e, tutti insieme, riuscivano a far desistere il soggetto dai propri intenti e farlo salire a bordo del mezzo di servizio.

Trasportato presso la Sede della Compagnia Carabinieri di Rogliano, veniva tratto in arresto per violenza e resistenza a Pubblico ufficiale, nonché per le lesioni procurate ad uno dei Militari intervenuti che, nel corso della colluttazione e della successiva caduta a terra, aveva riportato varie ferite lacerocontuse, venendo giudicato guaribile dal Pronto Soccorso dell’ospedale Civile Annunziata di Cosenza in 7 giorni di prognosi. Il giovane, su disposizione del magistrato di turno, veniva trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Rogliano fino all’udienza direttissima di oggi pomeriggio, al termine della quale il giudice ha convalidato l’arresto operato e disposto nei suoi confronti l’irrogazione della misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla P.G..

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