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Praia a mare, De Lorenzo: "Il regolamento per l'accesso alle strutture ricettive va modificato"

Antonino De Lorenzo

«Il regolamento per l'accesso dei turisti alle strutture ricettive, agli immobili di proprietà o in affitto e per la comunicazione degli spostamenti va immediatamente modificato». Ne è convinto Antonino De Lorenzo, consigliere di opposizione del Comune di Praia a Mare che propone «per eliminare storture che, secondo il mio modesto parere, non apportano nessun valore al controllo necessario per gestire l'emergenza Covid-19. Anzi, mostrano la carenza di una visione definita sulla ripresa delle attività».

«Chi, ad esempio, - scrive De Lorenzo - opterà per un hotel non avrà obbligo di registrazione preventiva. Al contrario, chi sceglierà una seconda casa o un appartamento ammobiliato per uso turistico dovrà comunicare il proprio arrivo cinque giorni prima. Questa disparità da cosa dipende? I turisti o i nostri ospiti non sono tutti uguali? Credo sia necessario uniformare le procedure, dando pari dignità ai soggetti in questione”. Anche l'articolo 3, dedicato alle seconde case, merita attenzione perché prevede che in questa tipologia di soluzione turistica “potranno soggiornare solo i nuclei familiari.

Trovo imbarazzante un regolamento che vieta agli amici di abitare una casa insieme. È una limitazione assurda della proprietà privata di soggetti che pagano i tributi per tutto l'anno e che sono stati sottoposti a forti limitazioni della libertà per un lungo periodo». De Lorenzo sostiene che la domanda di chiarezza sulle modalità da adottare quest'anno è già stata manifestata da diversi vacanzieri abituali, oltre a rappresentare un elemento imprescindibile per uno dei settori più importanti nell'economia della nota località turistica.

«Mentre l’anno scorso - spiega il consigliere - ci si è impegnati per tenere lontano i nostri turisti in ogni modo, oggi tutto tace” dichiara il consigliere per poi ricordare che “il comune ha speso ben 7.000 euro per acquistare una piattaforma denominata Accessi Covid che, almeno fino ad oggi, non è stata impiantata e, con tutta probabilità, non lo sarà mai dando origine all’ennesimo spreco». Mirella Molinaro

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