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Sanità a Cetraro, Area democratica: "Intervenga la deputazione parlamentare"

Il coordinatore Pino Losardo vuole far conoscere la reale condizione dei servizi sanitari pubblici in un territorio "di oltre trecentomila abitanti, ma dove non nasce un bambino da quasi tre anni"

“Un consiglio comunale per la sanità alla presenza dei senatori e dei deputati della provincia”. È quanto chiede il Circolo di Area democratica di Cetraro, a fronte della situazione che caratterizza la sanità territoriale. “Riteniamo opportuno considerare, finalmente, quale ruolo e funzione abbia la deputazione parlamentare della nostra provincia - ha, infatti, spiegato il coordinatore Pino Losardo, più volte assessore e consigliere comunale - se non quello di farsi carico di un cronico e vergognoso problema come lo smantellamento di fatto dello spoke Cetraro-Paola e, in particolare, del presidio ospedaliero di Cetraro. Qualsiasi iniziativa istituzionale e sindacale a sostegno delle carenze d’organico e strutturale dei due presidi, come di tutti quelli dell’intera Asp cosentina, riesce a essere solo una inutile e patetica supplica e una concessione di buoni ed eterei propositi, per il semplice fatto che il buon e competente commissario provinciale, Vincenzo La Regina, può disporre di un’autonomia gestionale strettamente racchiusa nei confini di una programmazione economica e finanziaria dedicata al contenimento della spesa per il rientro dal debito”.

Pertanto, secondo lo stesso Losardo “è necessario portare lo stato dell’arte dei servizi sanitari pubblici sull’intera costa del Tirreno cosentino e in quello montano, che ne è immediatamente a ridosso, nelle aule del Parlamento, nel quale far sapere all’Italia intera che, in tale territorio abitato da oltre trecentomila abitanti, non nasce un bambino da quasi tre anni”.
Inoltre, Pino Losardo, facendo riferimento alle ultime vicende relative al presidio ospedaliero cetrarese e a quanto reso noto in merito dall’amministrazione comunale, sottolinea che “c’è un dato politico e amministrativo, certo e incontrovertibile, che a distanza di nove mesi di consiliatura viene fuori dall’azione dell’attuale governo cittadino: è lo stile narrativo utilizzato da quest’ultimo per comunicare le proprie imprese e risultati, che finiscono per dimostrarsi puntualmente prive di contenuti visibili e reali”.

In particolare, secondo l’esponente di Area democratica “risalta e colpisce sempre la capacità scenografica e cacofonica degli annunci di ordinaria amministrazione diffusi da qualsivoglia amministratore su ogni dispositivo social disponibile. Ma è assolutamente evidente, nello stesso tempo, l’indecorosa sollecitazione a muoversi che l’esecutivo di governo subisce dalla minoranza consiliare e, in particolare, dal consigliere comunale Giuseppe Aieta, che non lesina alcuno sforzo per dare una mano alla città, mettendo a disposizione della sprovveduta maggioranza la sua lunga esperienza di sindaco e le sue indiscutibili e superiori competenze, acquisite attraverso i ruoli svolti a livello regionale. Al netto, naturalmente, del puntuale rifiuto che riceve per la sua collaborazione”.
Infine, Pino Losardo ha sottolineato che “è la prima volta, nella storia democratica della nostra città, che una amministrazione comunale si schiera apertamente contro un’azione di protesta di un Comitato spontaneo di cittadini e organizzazioni sindacali che organizzano una protesta pubblica a sostegno di un diritto fondamentale come quello alla salute. Qualsiasi altro commento, per amore di patria, lo si ritiene, al momento, superfluo”.

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