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Crollo del viadotto Italia a Castrovillari, undici persone a giudizio

Ieri mattina si è aperto il dibattimento con la costituzione delle parti civili

Aperto il pubblico dibattimento per la morte bianca di Adrian Miholca. Il tribunale di Castrovillari, in composizione monocratica del giudice Anna Maria Grimaldi, ieri mattina ha ufficialmente avviato la prova dibattimentale vera e propria a carico di undici persone rinviate a giudizio per il crollo di un impalcato del Viadotto Italia. Il giudice monocratico ha affrontato, insieme al pubblico ministero, Giovanni Tedeschi, la richiesta di costituzione di parte civile effettuata da alcuni istituti assicurativi che all'epoca dei lavori assicurarono il contraente generale dell'Italsarc. Il giudice, oltre ad aver rigettato le richieste dell'avvocato Vincenzo Paltrinieri, introdotto tutti all'apertura della prova dibattimentale: allo stato resta costituita l'Anas, nella veste di parte civile con gli avvocati Manuela Macario e Andrea Garofalo. Il Collegio dei difensori è composto dagli avvocati Alessandra Testuzza, Emanuele Antonini, Arianna Visco, Pietro Romano, Emanuela Bellizzi, Mimmo Mortati, Maurizio Bazzoli e Patrick Stoja. Il procedimento adesso riprenderà il 10 settembre prossimo, vale a dire nel momento in cui verranno sentiti i primi 5 testi dell'accusa. Si tratta dei poliziotti della polizia stradale di Lagonegro ed alcuni funzionari del Dipartimento di igiene e sicurezza sul posto di lavoro che si recarono, subito dopo il crollo e la morte bianca, sul luogo del grave incidente mortale.

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