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Rende, le acque “morte” del fiume Surdo spaventano residenti e associazioni

I miasmi rendono l’aria insopportabile a Orto Matera, al confine con Castrolibero. Talarico contro Manna: «Nell’ultimo consiglio del 30 giugno il sindaco si era impegnato a intervenire urgentemente»

L’inquinamento del torrente Surdo purtroppo ancora preoccupa. Cittadini, residenti e politica. «Nonostante il sindaco di Rende, a seguito di una mia richiesta, si sia impegnato in Consiglio comunale del 30 giugno, ad intervenire con urgenza per rimediare alla drammatica situazione in cui versa il fiume Surdo, nulla è accaduto. La situazione era e resta insopportabile. Come è noto, cittadini e associazioni da diverse settimane hanno segnalato e denunciato alle autorità competenti lo stato in cui versa il tratto del fiume Surdo in corrispondenza del centro abitato di Orto Matera, al confine con il comune di Castrolibero. Scarichi fognari evidentemente incontrollati e rifiuti di ogni genere provocano effluvi nauseabondi, al punto da rendere critica la vivibilità dei residenti e arrecare gravi danni anche economici ai commercianti della zona. Sono presenti nella zona numerosi bar, pizzerie ed esercizi commerciali di varia natura, tra i primi a esprimere preoccupazione e allarme», scrive oggi Mimmo Talarico, consigliere comunale.
Il caldo torrido di queste settimane ha reso la situazione ancora più problematica.

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