La Cisl guidata dal segretario provinciale Gerardo Calabria e un centinaio di lavoratori della Sateca, azienda che da 80 anni gestisce le Terme Luigiane, ha da poco iniziato la loro protesta per la mancata riapertura degli stabilimenti.
Accanto a loro ci sono anche esponenti politici di ogni estrazione. Assenti però gli operatori commerciali che dalle Terme hanno per anni goduto giovamento. La massiccia manifestazione punta a smuovere le coscienze degli amministratori regionali che ancora oggi non sono riusciti a trovare una soluzione che consenta di riavviare le attività.
Le acque termali sono state deviate da tempo - come denunciato da Sateca e dai lavoratori - nel fiume Bagni e 250 persone sono rimaste senza lavoro
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