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Servizio 118 nel Tirreno Cosentino, mancano medici e infermieri

L’allarme lanciato dal presidente dello Smi Cosmo De Matteis

L'atavica carenza di medici e infermieri penalizza la costa tirrenica cosentina. I problemi sono soprattutto in prima linea: pronto soccorso, 118 e guardie mediche. Vale a dire in quei presidi che sono chiamati inizialmente a intervenire sui pazienti.
Con l’estate torna a scoppiare quel sistema sanitario che già durante la pandemia ha messo a nudo tutte le sue pecche. Dovevamo riscoprirci più attrezzati per far fronte all’impari guerra contro il Coronavirus e invece l’occasione sembra essere stata sprecata. I sindacati riportano alle luce quelle che sono le carenze di una organizzazione sanitaria in perenne affanno. Lo Smi in particolare ha richiamato l’attenzione sui problema che stanno affrontando i 118. In molte postazioni scarseggiano i camici bianchi e a Scalea anche gli infermieri. Può accadere che un’ambulanza interviene per un codice rosso senza un medico a bordo.

L'articolo integrale potete leggerlo nell'edizione cartacea – Calabria

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