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Guardia medica nel Cosentino, Guccione: "Finalmente il decreto per gli incarichi vacanti"

Iniziativa che raccoglie il plauso del Pd di Casali del Manco. Intanto Russo, sindaco di Mirto Crosia, si appella al Prefetto

Dopo la denuncia del consigliere regionale del Partito democratico, Carlo Guccione, che aveva evidenziato le responsabilità della Regione Calabria per avere lasciato migliaia di cittadini senza l’assistenza delle Guardie mediche a causa della mancata individuazione delle zone carenti di continuità assistenziale, nella giornata di ieri 26 luglio, è stato pubblicato il decreto dirigenziale n. 7705 con il quale è stata disposta la pubblicazione degli incarichi vacanti di continuità assistenziale individuati anche dall’Asp di Cosenza.

Guccione (Pd): "Ultimo atto di una vicenda paradossale"

"Lo scorso 23 luglio avevamo denunciato che, per responsabilità della Regione Calabria, migliaia di cittadini della provincia di Cosenza erano stati lasciati senza assistenza sanitaria a causa della mancata pubblicazione del decreto della Giunta regionale con l’individuazione delle zone carenti di continuità assistenziale (Guardia medica) individuate dall’Asp di Cosenza e Catanzaro.

Ieri finalmente è stato pubblicato il decreto dirigenziale che dispone la pubblicazione degli incarichi vacanti di continuità assistenziale individuati dall’Asp di Cosenza e di Catanzaro per gli anni 2017-2018-2019-2020.

Si chiude così l’ultimo atto di una vicenda tanto grave quanto paradossale. Oltre 100 Comuni della provincia di Cosenza non avevano il servizio della Guardia medica. Sono in totale 123 e complessivamente 410 gli incarichi di assunzione di medici di 24 ore settimanali a tempo indeterminato che oggi possono essere attivati dopo la pubblicazione del decreto della Giunta regionale. Ora, infatti, l’Asp di Cosenza è nelle condizioni di poter procedere alle assunzioni a tempo indeterminato di centinaia di medici in modo da coprire le postazioni di Guardia medica sguarniti.

Migliaia e migliaia di cittadini che vivono nelle aree interne potranno ricevere la giusta assistenza sanitaria. Un obiettivo importante sia in termini occupazionali, con l’assunzione di medici a tempo indeterminato, che in termini sanitari, con il potenziamento della medicina territoriale e una maggiore garanzia dei Livelli essenziali di assistenza. Un obiettivo, tra l’altro, previsto all’interno di una delle missioni del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che mira a potenziare l’assistenza territoriale attraverso l’assistenza di prossimità e la telemedicina, prevedendo ospedali di comunità e case di comunità (una ogni 20 mila abitanti). In particolare, l’assistenza domiciliare mira a curare a casa oltre il 10 per cento degli over 65, oggi in Calabria siamo al di sotto del 2 per cento.

Ora chiediamo all’Asp di Cosenza di accelerare le procedure, velocizzare i tempi e di avviare al più presto l’iter delle assunzioni a tempo indeterminato per la copertura delle postazioni di Guardia medica.

Casali del Manco, il Pd con Guccione

Questo provvedimento consentirà al Comune di Casali del Manco di beneficiare della copertura di 4 posti per medici con turni di 24 ore settimanali a tempo indeterminato da inserire nelle due postazioni di Guardia medica di Lorica e di Casali del Manco. Un risultato importante che ci consentirà di potenziare l’assistenza territoriale e la medicina di prossimità e di offrire valide alternative di cura ai nostri concittadini che non siano i viaggi verso l’ospedale Annunziata di Cosenza e le telefonate al servizio 118. A questo punto occorre vigilare sui tempi e fare in modo che l’Asp di Cosenza recepisca il decreto della Giunta regionale e si attivi per quanto di sua competenza per avviare al più presto l’iter delle assunzioni per la copertura delle postazioni di Guardia medica di Casali del Manco e Lorica sguarnite di personale.

Sospensione Guardia medica, l'appello del Sindaco di Crosia al Prefetto

"Diritto alla salute, ancora disagi nel territorio di Crosia per la sospensione del servizio di Guardia Medica di Mirto. Appello del sindaco Antonio Russo al Prefetto di Cosenza, S.E. Cinzia Guercio, affinché intervenga subito a redimere una situazione paradossale, inaccettabile e imbarazzante che rischia di alimentare sfiducia tra la popolazione e di sopprimere un diritto fondamentale garantito dalla costituzione.

«È inaccettabile – scrive il sindaco Antonio Russo - che una comunità come Crosia, con una popolazione stabile di 12mila abitanti e che nel periodo estivo raggiunge una utenza di oltre 20mila residenti, possa rimanere totalmente priva del servizio sanitario pubblico. È davvero una situazione deprecabile che si protrae ormai da mesi e che oggi è arrivata al suo culmine, addirittura con la sospensione del servizio di Guardia medica. Non contestiamo soltanto il metodo e i modi – aggiunge il Primo cittadino - ma anche i tempi, perché non è consentito comunicare la chiusura di un presidio sanitario così importante solo a cose fatte. Questo è frutto di un governo scellerato del diritto alla salute che trova il suo culmine in una gestione commissariale regionale e provinciale che ha fallito su tutta la linea».

«Solo ieri al protocollo del Comune – ricorda il Sindaco - è giunta la nota da parte dell’Asp di Cosenza in merito alla sospensione del servizio di guardia medica di Mirto che si sarebbe protratta fino a stasera. Questo non ha permesso di informare in tempo residenti e turisti di questo gravissimo disagio, tutt’ora in corso. È una condizione di contrazione del diritto alla salute mai verificatasi fino ad oggi in un periodo, tra l’altro, in cui la Sanità dovrebbe essere garantita ad ogni livello ed in forma capillare. Ora, quello che ci chiediamo è: come mai, nonostante ci siano leggi speciali dello Stato che proprio in questo momento di emergenza sanitaria nazionale mettono a disposizione risorse economiche importanti per l’assunzione di nuovo personale medico, e alla luce anche di un ulteriore Decreto Calabria che queste risorse le accresce in maniera esponenziale, non si provveda a garantire tutti i servizi necessari alla popolazione?»

«Rimaniamo basiti di fronte a questa situazione – dice ancora Russo - che, tra l’altro, dirotta gli utenti sui presidi ospedalieri del territorio dove sussiste una condizione conclamata di disfunzioni e disagi. A questo punto facciamo appello al Prefetto di Cosenza, affinché intervenga immediatamente per individuare responsabili e inadempienti che hanno e che stanno generando un disservizio inaccettabile a una popolazione stanca e ormai priva di fiducia nei confronti delle istituzioni. Chi ha responsabilità è giusto che paghi e vada a casa».

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