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Rende, in Consiglio il caso dei rifiuti e fuori la protesta dei comitati

Ieri si è riunita a Rende l’assemblea dell’Ato allo scopo di cercare delle vie d’uscita. I cittadini hanno ribadito la loro contrarietà alla realizzazione dell’eco-distretto: presidio davanti alla delegazione comunale

I cittadini e le associazioni ambientaliste rispediscono al mittente l’ipotesi di realizzare il mega impianto pubblico trattamento rifiuti denominato “ecodistretto” nel territorio rendese. Crocevia e Ro.mo.re ieri pomeriggio hanno presidiato la sala consiliare del Comune di Rende, a Commenda, per far arrivare agli amministratori ed ai sindaci intenti a discutere, ancora una volta di rifiuti nell'assemblea Ato, il loro "no, non ci stiamo".
Il presidente Ato, Marcello Manna, ha avuto il suo bel da fare per mediare tra le parti ed individuare sintesi tra i colleghi sindaci. Ma se il sindaco di Villapiana ha cercato di motivare le scelte ricadute sul proprio territorio, alcuni cittadini hanno avuto accesso all'assemblea urlando contro tutto e tutti. Il dibattito in verità si è sviluppato su concetti e diatribe ormai più che note. Eco-distretto si oppure no? Dove? Con che e quale disponibilità, di denari e luoghi? Di Gioia e Iannucci, rispettivamente primi cittadini di Cerisano e Carolei, hanno fatto emergere l'urgenza ed il coraggio delle scelte. Stesso refrain per il sindaco di Cassano, Papasso. Mentre l'ingegnere Veltri che fa da tramite con la Regione Calabria ha ribadito la bontà e le importanti novità che riguardano le nuove realizzazioni degli eco-distretti.

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