Ubriaco alla guida di un’auto non si ferma all’alt dei carabinieri e parte l’inseguimento. Guida in stato d’ebbrezza a Schiavonea i carabinieri effettuano controlli a tappeto. Una lotta non dichiarata, ma attuata fin dall’inizio della stagione estiva su tutto il territorio comunale, con particolare attenzione al borgo marinaro coriglianese, meta prediletta di giovani.
Un fine settimana in cui la presenza dei militari della compagnia dell’arma di Corigliano Calabro, diretta dal capitano Cesare Calacibetta, si è fatta sentire e notare, con la loro intensa attività di controllo delle strade, onde evitare tragedie che troppo spesso hanno segnato le nostre strade, troppe giovani vite falciate. I controlli effettuati hanno portato ad elevare sanzioni a carico di quattro giovani, di età compresa tra i ventuno e i trentacinque anni, tutti alla guida dopo avere alzato il gomito più del consentito. Multe salate e ritiro della patente da tre a sei mesi. Denunciato per guida in stato d’ebbrezza, invece, un ragazzo di ventitre anni, del posto, il quale ora rischia fino ad un anno di carcere e alla sospensione per un anno della patente di guida. A suo carico è stata elevata anche una sanzione, poichè non si è fermato all’alt imposto dai militari, provando, forse, ad evitare di palesare la sua ubriachezza.
Il ragazzo, infatti, appena vista la gazzella con i carabinieri parati davanti e la paletta alzata in segno di stop, ha spinto sull’acceleratore, e passato oltre, ingaggiando un breve, seppur pericoloso, inseguimento per le strette e trafficate strade del borgo. La corsa si è interrotta in via Ravenna, con i militari che sono riusciti a bloccarlo. Sottoposto al classico alcol test, il ragazzo è risultato avere un tasso alcolemico elevatissimo.
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