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Cosenza, l’elisoccorso è tornato a casa. Ma il caso politico resta aperto

Dopo lo scambio epistolare tra Catanzaro e Roma, il velivolo è rientrato in città

Il sogno del ritorno a Itaca del “Pegaso 50” si concretizza in tarda mattinata quando dall’Ufficio operazioni volo della Elitaliana è partita una rassicurante nota per annunciare il completamento della tela. Una mail per il commissario del coordinamento regionale del servizio dell’Elisoccorso, Francesco Zurzolo, che pochi minuti prima aveva notificato la temporanea sospensione della turnazione dei sanitari nella base delle “Cannuzze” in considerazione del mancato rientro del velivolo a Cosenza. La risposta è stata immedita: «Elicottero disponibile nella base dalle 18». Poco dopo le 17, il mezzo di emergenza aerea del 118, era già in pista. Tutti felici e contenti? Macché. La misteriosa “sparizione” del velivolo di soccorso in servizio nel Cosentino non è ancora un caso chiuso. Il disagio fermenta nelle viscere di un sentimento che non è solo politico e nemmeno solo civico.

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