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Viaggio nelle periferie dimenticate di Rende. L’altra città tra degrado e abbandono

La denuncia di “Innova Rende” che segnala anche i problemi del centro storico

Il centro storico di Rende

«Non c’è pace per le contrade e le zone periferiche della nostra città». Sono diretti, ancora una volta, quelli di Innova Rende. Nelle scorse settimane hanno fatto presente all’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Manna, «le tante criticità» che imperversano Rende Paese e le contrade Felpiano, Pietà e Nogiano. Dopo quelle segnalazioni, numerosi cittadini di Settimo di Rende, Rocchi e Dattoli, storiche e popolose contrade della città di Rende, hanno chiesto di porre all’attenzione delle autorità comunali lo «stato di abbandono che da anni devono subire a causa della superficialità e negligenza della governance comunale», spiegano oggi Lorenzo Principe e compagni. «In effetti a seguito di numerosi sopralluoghi abbiamo potuto constatare con i nostri occhi lo stato di degrado in cui versano queste zone della città, le quali solo grazie alla dedizione dei suoi abitanti riescono a mantenere un minimo di decoro. Come in altre contrade di Rende, le arterie stradali non vengono bitumate da anni, con enormi crateri presenti sulle carreggiate principali e secondarie, fonte di pericolo e di danno sia per i veicoli che per gli stessi conducenti, a tutto ciò si aggiungono i lavori per l’installazione della fibra ottica, ai quali non è seguito alcun ripristino del manto stradale, il quale, risulta tutt’oggi gravemente danneggiato, soprattutto nella zona di contrada Rocchi», aggiungono.

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