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Corigliano Rossano, far west in centro: si segue anche la pista passionale

I carabinieri sono alla ricerca dell’aggressore

Il luogo della sparatoria in pieno centro a Corigliano Rossano

Ancora nessuna traccia del giovane attentatore, che senza remora alcuna ha impugnato una pistola per sparare contro il barista Pasquale Semeraro, trentaquattrenne coriglianese e persona non censurata negli ambienti investigativi. In pieno centro e ad un orario di punta, erano le dodici circa, una sparatoria in piena regola che solo per fortuna non ha lasciato vittime a terra.
Un episodio che ha scosso fortemente la comunità, mentre si rafforza il dispiegamento dei militari della compagnia carabinieri di Corigliano Calabro, al comando del capitano Cesare Calascibetta, che da venerdì scorso sono al lavoro per scovare il poco provetto pistolero, che fortunatamente non è riuscito a colpire Semeraro con tutti i colpi sparati. Solo uno lo ha centrato in petto.
Una ferita grave, non al punto di fargli rischiare la vita, ma abbastanza da rendere opportuno un trasferimento nel reparto di chirurgia dell’Annunziata di Cosenza per rimuovere il proiettile. Semeraro non ha mai perso conoscenza e al pronto soccorso del Guido Compagna ci sarebbe arrivato “sulle sue gambe”. Si accavallano, intanto, i possibili moventi che possano aver scatenano la furia dell’uomo ora uccel di bosco. Di certo l’evento criminale non ha nulla a che fare con ambienti ’ndranghetistici, ma prende sempre più corpo che ad armare la mano dell’attentatore possano essere state ragioni personali ovvero passionali.

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