A seguito della denuncia di una donna che ha dichiarato di essere stata aggredita da un branco di randagi sul lungomare Centontane, su indicazioni del sindaco Antonio Russo, sono state subito potenziate le attività di controllo ed è stata attivata la procedura di verifica su tutto il territorio comunale, anche attraverso l’ausilio del personale veterinario dell’Asp di Cosenza e di un’agenzia specializzata che si occupa della cattura dei cani.
Lo rende noto il responsabile della Polizia locale, Antonio Beraldi, nel dettagliare l’esito delle verifiche effettuate a seguito della denuncia della signora.
Controlli a tappeto
I controlli a tappeto, effettuati su tutto il territorio comunale da parte degli agenti della Polizia locale hanno dato tutti esito negativo. Inoltre, a seguito di ulteriori verifiche effettuate negli archivi giudiziari, non risultano denunce per aggressioni da randagi durante l’ultima stagione estiva né in quella dello scorso anno. Ci sono delle segnalazioni, tutte circoscritte alle prime ore del mattino, che indicano la presenza di cani liberi sul lungomare, ma che non hanno mai avuto alcun tipo di riscontro. Tra l’altro, non risultano segnalazioni di pericolo nemmeno dalla Pattuglia Balneare della Polizia locale, istituita su volere dell’Amministrazione comunale, che durante i mesi di luglio e agosto presidia la Promenade, il Palmeto, il Parco e la Spiaggia di Centofontane, per garantire massima sicurezza ai bagnanti, ai turisti e a quanti usufruiscono dei servizi.
L'unica cattura
Stamani, infine, a seguito del sopralluogo di verifica, che ha interessato Centofontane, il centro urbano di Mirto, contrada Pantano e Fiumarella, è stata effettuata la cattura di un solo cane di comunità, già per altro individuato e segnalato da più settimane, in via dell’Arte.
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