Settecento chilometri a piedi, in pellegrinaggio, da Donnici al Vaticano per incontrare Papa Francesco. Don Santo Borrelli, parroco di San Michele Arcangelo, nella frazione cosentina, e già parroco per tanti anni a Rogliano, ha coronato la sua speranza nell’Aula Paolo VI, nel corso della tradizionale udienza generale del mercoledì.
Il sacerdote era accompagnato da un gruppo di fedeli della sua parrocchia e dai “Tummarinari” donnicesi, che hanno accompagnato l’incontro con una breve festosa performance. Ad un cenno del Pontefice, don Borrelli, zaino in spalla, si è avvicinato a lui e con lui ha avuto uno scambio di battute. Papa Francesco ha apposto la sua firma sulla prima pietra dell’aula liturgica che, su proposta del parroco, sarà realizzata dal Comune di Cosenza nella frazione Donnici Superiore come luogo di aggregazione e spazio per le attività pastorali nell’ambito del “Villaggio della Speranza”, fondato dallo stesso don Borrelli, con intenti di assistenza e di solidarietà verso i bisognosi.
Indescrivibile l’emozione dell’incontro, che il sacerdote cosentino ha definito “bellissimo”, un ricordo indelebile destinato a rimanere scolpito nella sua memoria e nel suo cuore. Un incontro meritato, dopo un pellegrinaggio così lungo e faticoso, iniziato l’8 agosto scorso, compiuto a tappe, ventiquattro in tutto, preferibilmente lungo il tracciato sopravvissuto dell’antica strada consolare, la via Appia. Giunto a Roma martedì scorso, don Borrelli, con i suoi accompagnatori, si è predisposto all’ambito incontro dopo essersi raccolto in preghiera.
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