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Depuratore di Bisignano: a rischio 50 posti di lavoro

Si complica la vicenda dell’impianto gestito dalla Consuleco. Ieri mattina nuovo sit-in davanti alla Prefettura

I lavoratori e le lavoratrici della Consuleco srl di Bisignano ieri hanno protestato davanti alla Prefettura di Cosenza, guidati da Fiom- Cgil Calabria e Fiom Cgil Cosenza, rappresentati da Alberico Napoli e Massimo Covello.
Per il sindacato, che non è nuovo a questo tipo di protesta a sostegno dei circa 50 lavoratori, «continua a rimanere irrisolta anzi, rischia di precipitare definitivamente, la situazione dell’impianto di depurazione della Consuleco di Bisignano, uno dei più moderni, qualificati non solo nella regione, con gravissime conseguenze ambientali, sociali, occupazionali». Alterne vicende stanno tenendo bloccata l’attività della Consulco, a partire da una inchiesta aperta per inquinamento ambientale dalla Procura della Repubblica di Cosenza che aveva evidenziato lo sversamento di arsenico nel fiume Mucone.
Ieri l’ennesimo sit-in «per sollecitare una adeguata attenzione della Regione Calabria, dell’assessore De Caprio, non volendoci arrendere ad un destino di abbandono». Proprio l’assessore De Caprio, scrive la Fiom, «ormai alcuni mesi fa, aveva assunto l’impegno, mai mantenuto, di voler visitare e constatare di persona le condizioni dell’impianto e dell’area

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