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Scuola Fuscaldo, protesta a Scarcelli ma l'ingresso è... sbagliato. Problemi anche a Morano

La protesta a Fuscaldo

Niente primo giorno di scuola per sessanta ragazzi della scuola media di Fuscaldo. Un blackout probabilmente comunale perché in questo caso la dirigenza scolastica centra poco e nulla. La preside Anna Maria De Luca aveva avvertito per tempo in una lettera aperta alle scolaresche della riapertura della scuola di Scarcelli. Anche se in questa località - a Scarcelli - non è presente la media. La stessa è ubicata solo nella sede della Marina. I genitori dei bambini nonostante tutto hanno protestato in mattinata davanti i cancelli della scuola. Mamme e papà sostengono che l’edificio sia stato ristrutturato e sia così pronto ad accogliere tutti gli alunni. Tuttavia dopo la contestazione è avvenuto il confronto. A spiegare la situazione è la preside: «sono stati quasi completati i lavori dell’edificio di Scarcelli e così da oggi i ragazzi della primaria che fino allo scorso anno hanno fatto i doppi turni alla Marina sono finalmente ritornati al loro posto mentre quelli della materna ci ritorneranno la settimana prossima. I ragazzi della scuola media devono invece continuare a frequentare dove hanno frequentato lo scorso anno cioè nella sede della Marina. L’unica scuola media che esiste sul territorio». Un trasferimento ipotetico si potrà invece pensare quando chiuderà la scuola media della Marina per i lavori programmati. Non prima. A meno che dal Comune qualcuno non si assuma la responsabilità di applicare altre soluzioni.

Il caso di Morano Calabro

La campanella, sempre in provincia di Cosenza, non è suonata nemmeno per gli allievi dell"Istituto «Severino» di Morano
Calabro. In questo caso la mancata riapertura, slittata dal 7 ottobre prossimo, è motivata da lavori ancora in corso.
Il differimento è stato disposto dal sindaco della cittadina Nicolò De Bartolo, sentita la dirigente scolastica, il Consiglio d’Istituto e una rappresentanza dei genitori. «Il temporaneo disagio, per il quale si porgono sincere scuse - è scritto nella pagina Facebook del Comune - sarà compensato da un servizio più efficiente e funzionale, svolto in una struttura moderna, accogliente e in linea con gli standard educativi del momento».

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