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Cosenza: grave carenza di personale, il dramma del Pronto soccorso

All’Annunziata i medici vanno via e dei sostituti nemmeno l’ombra. Mancano soprattutto gli operatori socio-sanitari diventati essenziali da quando è vietato l’accesso ai familiari dei pazienti  

Situazione sempre più grave, senza alcun miglioramento. Si può sintetizzare così lo stato di salute del Pronto soccorso dell’Annunziata. Passano i mesi e le condizioni di lavoro del personale sanitario peggiorano a vista d’occhio. Medici, infermieri e operatori socio-sanitari diminuiscono di numero giorno dopo giorno e non si intravvede, nemmeno all’orizzonte, qualche soluzione.
Anzi, già dalle prossime settimane in corsia potrebbero rimanere davvero in pochi. Infatti, al momento sono in servizio in Pronto soccorso undici medici. Ma di questi uno risulta in malattia perché infortunato. Mentre altri due – che ora sono in servizio – stanno per andare via perché hanno accettato un altro contratto e, quindi, lasceranno l’Annunziata. Si tratta di due medici che attualmente svolgono servizio nella tenda Covid. La preoccupazione è, infatti, soprattutto legata al fatto che se non verranno sostituiti in tempi rapidi chi andrà a occuparsi dei pazienti sospetti Covid nella tenda?
A tale quadro si deve aggiungere che due dottoresse si trovano in maternità e nessuno le sta temporaneamente sostituendo. Se ciò fosse avvenuto il numero dei medici in servizio sarebbe stato di tredici e non di undici come è attualmente.

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