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Corigliano Rossano, impianto di Bucita in tilt: problemi nel conferimento rifiuti fino al 9 ottobre

Discarica di Bucita a Rossano

L’impianto di selezione dei rifiuti di Bucita, ancora una volta al centro delle difficoltà nel conferimento dei rifiuti differenziabili e da trattare. Dopo la chiusura dei cancelli deciso dall’azienda Ekrò, nelle scorse settimane, per il mancato pagamento delle spettanze da parte di alcuni comuni, nella giornata dell’altro ieri è stato imposto un blocco totale a causa di un guasto tecnico in via di riparazione. Dopo un’intera giornata in cui si è verificata l’impossibilità di procedere ai conferimenti, con una comunicazione formale inviata a tutti i Comuni afferenti all’impianto regionale di Corigliano-Rossano, il gestore ha preannunciato che, a partire da ieri fino al 9 ottobre, sarà consentito il conferimento di sole 50 tonnellate giornaliere di rifiuti differenziabili, pari a circa il 50% dei quantitativi previsti a pieno regime. Il provvedimento origina dalla oggettiva e cronica difficoltà di avvio a smaltimento degli scarti di lavorazione prodotti all’interno dell’impianto. Difficile, al momento, prevedere i tempi necessari per il ritorno alla normalità, mentre i territori tornano a fare i conti con i disservizi anche nella raccolta dei rifiuti. La preoccupazione giunge dalla società Ecoross che svolge il servizio di igiene pubblica nel comune di Corigliano Rossano ed in altri comuni del territorio. “ Ecoross – fanno presente gli amministratori dell’azienda di Corigliano Rossano - ribadisce che tali disservizi non sono imputabili né all’azienda né alle Amministrazioni Comunali dei territori in cui la stessa azienda è gestore dei Servizi di Igiene Urbana. Confidano, per questo, nella collaborazione di tutti al fine di evitare ingiuste e improprie attribuzioni di responsabilità che potrebbero degenerare, come già accaduto, in episodi spiacevoli. Continue emergenze e funzionamento a singhiozzo dell’impiantistica regionale – si sottolinea ancora - non fanno altro che determinare gravi disagi ai territori, con l’impossibilità di garantire standard qualitativi e regolarità nei servizi di raccolta dei rifiuti solidi urbani”.

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