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Cosenza, l'ufficio Anagrafe chiuso per covid

Dopo la sanificazione dei locali il ritiro delle carte d’identità sarà possibile da domani

Comune di Cosenza

Seguire il virus è come star dietro al filo di un pensiero che continua a mutare, una ideologia in movimento. L’orizzonte si richiude davanti a scenari inquieti che cambiano velocemente, modificando la narrazione di una pandemia. Il microrganismo continua a modificare la sua sostanza pur restando sotto controllo nelle stime ufficiali di giornata (nelle ultime 24 ore sono state messe a referto dall’Asp altre 40 nuove diagnosi) pur rimanendo presente dappertutto. Lo è nel mondo della scuola con chiusure di classi e contagi tra studenti e personale; lo è nelle case, e, persino, negli uffici pubblici. Ieri, è comparso un avviso davanti agli uffici dell’Anagrafe comunale di Cosenza, in piazza Mancini.

Una comunicazione con la quale il dirigente del settore Walter Bloise, informava l’utenza della chiusura al pubblico dei locali per ragioni igienico-sanitarie. Un ricevimento che riprenderà da domani e andrà avanti anche sabato e domenica per il ritiro delle carte d’identità. Ufficialmente, non ci sono riscontri ma sussurri nei corridoi di Palazzo dei Bruzi confermano una positività tra il personale in servizio e la necessità di chiusura per consentire la sanificazione delle stanze.

Bollettino

Il timido balbettio dell’aritmetica segnala 40 nuovi positivi nel Cosentino con prevalenza ancora a Corigliano Rossano e San Giovanni in Fiore con 8 nuovi contagi nell’ultimo giorno. Altri 6 sono stati censiti a Luzzi mentre tre ciascuno sono finiti a referto a Cosenza e a Maierà. Due, invece, sono finiti nei setting comunali di Castrolibero, Rogliano e San Demetrio Corone. Uno a testa a Belvedere, Cassano, Crosia, Longobardi, Marzi e Scalea. Per quanto riguarda l’incidenza per centomila abitanti, nella settimana tra il 4 e il 10 ottobre, nel Cosentino si registra una flesisone ulteriore con un dato di 28,1 casi (nella settimana precedente erano 38,2, mentre in quella tra il 20 e il 26 settembre era di 40,7). Negli ultimi sette giorni, tra il 7 ottobre e ieri, si registra un lieve aumento delle diagnosi settimanali che raggiungono quota 30.

Ospedali

Continua ad alleggerirsi la pressione sui servizi assistenziali della provincia. Ieri altri cinque pazienti hanno lasciato i reparti internistici. Complessivamente, in corsia restano 11 malati di Covid a Cosenza e altri 6 a Rossano. Stabile (a quota 4) il numero degli intubati nella terapia intensiva dell’“Annunziata”. Nel reparto di Pneumologia dell’ospedale hub si è registrata l’unica vittima di giornata. Ad arrendersi al virus, dopo aver lottato per un mese, è stata una 77enne di San Lucido.

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