Cosenza, la profilassi rallenta e il virus accelera

L’affanno del Covid si ascolta da giorni nel petto di una Calabria che non è più spensierata come prima. Il virus corre lungo una faglia di umori sempre più traballanti e la sua inquietudine è la causa della sofferenza di chi si ammala. E sono sempre di più. Aumentano i positivi, i sintomatici, i ricoverati. Il report della Regione segnala 167 nuove diagnosi (con punte di 63 casi a Reggio e 55 a Cosenza) nelle ultime 24 ore, distillate attraverso la lavorazione di 4.350 tamponi con un tasso di positività che galleggia al 3,84%. E, soprattutto, continua a salire la pressione sui servizi assistenziali. Nelle ultime 24 ore, è stata aggiornata ancora la contabilità del dolore con altre due vittime. Si tratta di un paziente del Reggino e di una 86enne di Cosenza che si è spenta a un mese dal ricovero in ospedale, nel reparto di Malattie infettive dell’Annunziata. Il totale delle vittime dall’inizio della pandemia sale a quota 1.449. Nel Cosentino, i caduti sono 663. Anche venerdì si era spenta un’altra persona di Cosenza, che si era arresa al patogeno nella sua abitazione.