Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Profilassi pigra a Cosenza, 9mila dosi in sette giorni

A giugno si viaggiava con oltre 5mila somministrazioni quotidiane. Gli studenti al 65%, i ventenni al 75%

Il nostro mondo, spaurito e disperatamente aggrappato ad una campagna di vaccinazione di massa che fatica a mantenere un passo aritmetico, si trova a dover fare i conti con un virus che non è più lo stesso. Il direttore sanitario dell’Asp, Martino Rizzo, ammette la frenata nelle vaccinazioni: «Tra prime e seconde dosi, nell’ultima settimana abbiamo somministrato, complessivamente poco più di novemila dosi. Purtroppo, non sono tante se rapportate a giugno quando le iniezioni giornaliere superavano quota 5mila. Certo, dopo aver completato il ciclo nei soggetti che si sono recati volontariamente nelle varie sedi per la somministrazione, adesso, facciamo i conti con la resistenza e i dubbi del popolo no vax. Purtroppo, ciò che non si comprende è che siamo giunti alla fase decisiva: bisogna vaccinare tutti per essere certi di neutralizzare il virus. Ogni varco libero, costituito da una persona non vaccinata, diventa un potenziale innesco per una nuova fase dell’infezione. E non possiamo permetterci di ricadere in situazioni simili a quelle che abbiamo già vissuto tra lockdown e attività commerciali sospese. Adesso che ci siamo ripresi le nostre vite, la nostra libertà, è tempo di difenderci e possiamo farlo solo con i vaccini. Esemplare è stato, finora, il comportamento dei ventenni che, pur avendo cominciato in ritardo per motivi anagrafici, hanno già scollinato la quota del 75%. Meritano l’ammirazione di tutti. Benino anche gli studenti (12-19 anni) che si ritrovano al 65% con il ciclo completato, nonostante, anxche per loro l’handicap di una partenza ritardata. Complessivamente, nel Cosentino, abbiamo raggiunto il 76,5% della copertura vaccinale. Per quanto riguarda le terze dosi, finora ne abbiamo iniettate poco più di 5mila ma siamo fiduciosi. Contiamo molto nella sensibilità delle persone affinché si possa raggiungere un dato sicuramente migliore, anche nella profilassi ordinaria».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

Caricamento commenti

Commenta la notizia