Evidentemente quella cena "elettorale" dei giorni scorsi al centro storico ha prodotto i primi effetti politici. Ex assessori ed attuali consiglieri comunali hanno deciso di parlarsi dinanzi ad un antipasto in salsa rendese. Non contro Manna o qualcuno ma "per la città, per Rende". Senza colori e distinzioni politiche. Tutti d'accordo? No, se il gruppo di Innova oggi intende definire - già da ora- contorni e perimetri.
«In questo anno di attività abbiamo constatato di essere di fronte ad un’amministrazione comunale “spenta”, priva nel suo insieme di progettualità politica ed amministrativa, troppo divergenti le posizioni della maggioranza che sostiene Manna, troppo distanti le posizioni politiche al suo interno, una compagine immobile e che tale resterà fino a fine mandato. Uno dei più gravi fallimenti che riconosciamo a questa Amministrazione è la mancata costruzione, considerata la sua natura trasversale, di un “corpo politico” omogeneo che si palesa nell’assenza di una visione futuristica della città e dell’Area Urbana", scrivono tutti i soci, nessuno escluso.
«Tuttavia, nonostante l’immobilismo istituzionale, abbiamo avuto modo di confrontarci con una cittadinanza sana, attiva e vogliosa di partecipare alla vita comunitaria di Rende, cittadini che non si arrendono all’attuale “tirare a campare” a cui ci hanno abituato gli odierni amministratori», aggiungono all'unanimità Lorenzo Principe, segretario di “Innova Rende”, Mirko Di Maria, presidente e poi Bianca Iusi, Gianluca De Rango, Francesco Midulla, Francesco Pasqualino Plastina.
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