ll Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha organizzato un ciclo di esercitazioni nazionali finalizzato a testare le procedure ed i sistemi da attivare in caso di emergenza per massimizzare l’efficacia dell’azione operativa di soccorso.
Nel periodo 8-12 novembre è previsto il programma esercitativo, in cui sono interessate la Calabria, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. L’esercitazione prevista in terra di Calabria, in relazione agli scenari simulati e le manovre da attuare nonché per il numero di unità mobilitate è, forse, la più complessa fra quelle programmate dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.
La corrente settimana, in particolare nelle giornate del 10 e 11 novembre, prevede la simulazione di uno scenario operativo indotto da un importante evento sismico, con area epicentrale nel Comune di Cerzeto.
E’ da precisare che tale scenario era stato già disegnato ed avrebbe dovuto portare ad una simile esercitazione, lo scorso anno ma, la condizione pandemica in essere e nella fattispecie la recrudescenza dell’infezione, ha suggerito il differimento ad altra data dell’iniziativa.
Oggi l’esercitazione è stata riprogrammata nell’ambito di una cornice più ampia e, quindi, in un contesto connotato da maggiore complessità. Ruolo fulcro nella gestione della simulazione di emergenza sarà svolto dal personale dei Vigili del Fuoco operante in Calabria, in accordo con la Direzione Centrale per l’Emergenza, il Soccorso Tecnico e l’Antincendio Boschivo. Saranno anche impiegate risorse dei Vigili del Fuoco mobilitate dalle regioni Toscana, Sicilia, Campania, Lazio, Lombardia e Piemonte.
Tra le attività previste, quelle più impegnative in termini di azioni svolte sul campo sono quelle di valutazione e intervento in ambienti interessati da crolli e comunque da dissesti, con la mobilitazione e l’impiego in sito di unità di Vigili del Fuoco professionalizzate in materia di ricerca e soccorso in ambito urbano, ossia di unità costituenti i moduli USAR (Urban Search and Rescue). In detto contesto troveranno altresì applicazione alcune nuove metodiche operative per l’acquisizione e lo scambio di dati sullo scenario, in modo da indirizzare più tempestivamente le squadre di soccorso e salvataggio. Tutto ciò in coerenza di linee guida internazionali recentemente recepite anche in Italia e d’intesa con il Dipartimento nazionale di Protezione Civile al fine di poter quanto mai accelerare l’azione di delimitazione delle “zone rosse”, la definizione delle priorità operative, la valutazione dei danni cagionati dall’evento.
Un nuovo sistema informatizzato di gestione e condivisione dei dati afferenti a tali attività USAR, denominato “Prometheus”, troverà largo impiego nel corso della esercitazione “Cerzeto 2021”. Si tratta di una applicazione realizzata nell’ambito dell’omonimo progetto europeo di cui è leader il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e al quale partecipano i vigili del fuoco spagnoli di ERICAM, (Emergenza e Risposta immediata della Comunità di Madrid), oltre ad i vigili del fuoco francesi della EcASC (École d'Application de Sécurité Civile) nonché il Dipartimento nazionale della Protezione Civile italiano.
La scelta di Cerzeto è stata ritenuta congeniale in quanto il sito ha nel proprio territorio il borgo abbandonato di Cavallerizzo, distrutto da una frana nel marzo 2005 e che il comune stesso, sulla base di un apposito protocollo di intesa, ha messo a disposizione della Direzione regionale dei Vigili del Fuoco per la Calabria per consentire l’espletamento di attività formative ed addestrative. E’ un contesto alquanto realistico che ridisegna uno scenario reale perché è il tragico frutto di un evento franoso assai importante tanto da determinare la scelta di abbandonare del tutto il centro abitato per riedificarlo in altro sito.
Oltre al comune di Cerzeto con la frazione di Cavallerizzo, saranno interessate dalle attività di ricognizione svolte dalle squadre di valutazione VVF interessate dall’esercitazione, anche i comuni limitrofi di San Martino di Finita e Mongrassano, in accordo con i sindaci locali oltre ad un’altra frazione di Cerzeto, denominata San Giacomo.
Complessivamente parteciperanno alle attività circa 150 unità di Vigili del Fuoco ma il momento esercitativo prevede anche il coinvolgimento della Croce Rossa Italiana che assicurerà anche assistenza logistica e sanitaria (e che, a livello nazionale, ha stipulato con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco un protocollo atto a promuovere collaborazioni strette sia in occasioni di emergenze reali che per l’attuazione di programmi esercitativi) e la partecipazione di associazioni territoriali e locali di volontariato mobilitate dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile e dai Sindaci dei territori interessati dall’esercitazione.
Il termine delle attività esercitative è previsto alle ore 13 del giorno 11 novembre. Seguiranno attività di debriefing e, quindi, di valutazione ed analisi delle diverse “manovre” attuate.
A seguire – a partire dalle ore 15,00 - è previsto un incontro conclusivo con i vertici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, aperto anche agli Organi di Informazione nel quale saranno illustrate le attività esercitative svolte e le metodologie adottate.
A tale incontro, che sarà moderato dal Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco per la Calabria, hanno assicurato la propria presenza anche il sig. Prefetto di Cosenza, Rappresentanti del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, il Direttore del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, la Presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Calabria, oltre ai Sindaci dei Comuni interessati dall’esercitazione.
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