
Bilanci sballati, casse disastrate, presidi ospedalieri in difficoltà, personale medico e infermieristico insufficiente: Vincenzo La Regina è arrivato alla guida dell’Azienda sanitaria provinciale facendo subito i conti con un quadro d’una complessità davvero inimmaginabile. Un quadro aggravato da un uragano giudiziario che ha colpito al cuore la struttura amministrativa e dirigenziale dell’Asp. L’azione della magistratura inquirente voluta dal procuratore Mario Spagnuolo e dal pm Mariangela Farro s’è conclusa nei giorni scorsi con la formale incriminazione di 18 persone tra le quali figurano l’ex direttore generale, Raffaele Mauro e gli ex commissari regionali alla sanità, Saverio Cotticelli e Massimo Scura oltre ad una sfilza di funzionari e dirigenti locali e regionali del comparto. Tra le contestazioni mosse dalla Procura figura la ipotizzata falsificazione dei bilanci aziendali riferiti agli anni 2015, 2016 e 2017. Le anomalie rilevate nei documenti finanziari hanno determinato la successsiva mancata approvazione dei conti consuntivi degli anni 2018 e 2019. Un bel guaio. Che tuttavia non scoraggia il commissario La Regina.
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