Il 118, riferito alle 5 postazioni dislocate su tutto il territorio ionico cosentino, da Cariati a Trebisacce, passando per Rossano, Corigliano e Cassano, al servizio anche dei paesi interni va rivisto e potenziato visto che solo la postazione di Rossano, pur carente per coprire tutti i turni, esce, nel 95 per cento degli interventi, con ambulanza e medico a bordo.
Accanto a questo va rivisto il ruolo della Guardia medica che spesso, non si sa se per improvvisa malattia del medico, il turno notturno viene saltato, costringendo il paziente interessato a rivolgersi al 118 intasando, così ulteriormente, il servizio.
Lo sostengono i molti pazienti ma anche gli addetti ai lavori, molti dei quali sono stanchi di essere il parafulmine della situazione non essendo in condizione di sopperire alle carenze delle altre 4 postazioni dello Jonio cosentino.
Da quanto appreso, infatti, solo la Pet dislocata presso il Giannettasio di Rossano dispone di 4 medici, mentre quelle di Cariati ne è priva, quella del Compagna di Corigliano ne ha uno solo, Trebisacce 2 e Cassano 2. Ciò determinerebbe che su 10 chiamate 8 verrebbero svolte dall’equipaggio di Rossano.
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