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Cosenza, sopralluoghi del sindaco a Vaglio Lise e piazza Rodotà

Caruso si è anche recato nella piazza compresa tra le scuole Plastina-Pizzuti e Zumbini in quanto destinata alla riapertura

Stazione di Vaglio Lise a Cosenza

È entrato pienamente nel suo ruolo il sindaco Franz Caruso. Dopo avere incassato l’investitura ufficiale da parte dell’organismo centrale chiamato a ricontrollare verbali e preferenze e composto la squadra di governo, si è messo subito al lavoro per incominciare a prendere contezza delle problematiche da affrontare.

Il nodo Bilancio

Su tutte la questione relativa alle finanze comunali, per le quali l’inquilino del Municipio ha deciso di trattenere la delega al Bilancio. Ci sono da approvare consuntivo 2020 e preventivo 2021 e il percorso appare in salita, tanto che, probabilmente, occorrerà una proroga rispetto alla data di scadenza, prevista per fine mese. Nel frattempo lunedì è in programma la prima seduta del civico consesso allo scopo di affidare gli ultimi incarichi rimasti da ricoprire: la nomina del presidente dell’assemblea, dei due vice e delle commissioni elettorale e controllo e garanzia.

I sopralluoghi

Caruso, intanto, non intende affatto perdere di vista gli obiettivi tracciati durante la fase che ha preceduto la vittoria nelle urne. In questi giorni, infatti, ha effettuato dei sopralluoghi in alcune delle zone cittadina maggiormente attenzionate. E per ragioni differenti. Il sindaco si è recato prima in piazza Rodotà situata su via Misasi, salita agli onori delle cronache cittadine ultimamente poiché destinata alla riapertura, almeno per quanto riguarda il tratto compreso tra le scuole Plastina-Pizzuti e Zumbini.

Ora tocca al borgo antico

In seguito si è spostato nell’area intorno a Vaglio Lise, indicata quale possibile sito dove realizzare il nuovo ospedale. In calendario adesso c’è la visita in via degli Stadi e soprattutto nel centro storico, punto nodale nel novero dei traguardi che l’amministrazione comunale intende raggiungere. E questo anche in virtù dello stanziamento dei fondi ministeriali, i novanta milioni di euro del Cis destinati proprio al rilancio del borgo antico.

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