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Pulizie "farlocche" negli ospedali del Cosentino: in 12 a processo I NOMI

Si tratta di un'inchiesta, condotta nel 2020 da finanzieri e carabinieri che vede al centro la Coopservice, l’azienda che s’è aggiudicata, sei anni prima, un appalto da 25 milioni di euro

L'ospedale Annunziata di Cosenza

Tutto come previsto. Il gup di Cosenza, Salvatore Carpino, ha rinviato a giudizio - il processo comincerà davanti al Tribunale bruzio il 22 gennaio - tutte le persone coinvolte nell'inchiesta sulla Coopservice. Gli imputati sono: Francesco Spadafora, Monica Fabris,  Mario Veltri, Maria Giacinta, Gianluca Scorcelletti, Fabrizio Marchetti, Salvatore Pellegrino, Massimiliano Cozza, Teodoro Gabriele, Achille Gentile, Giancarlo Carci, Renato Mazzuca.

Si tratta di dipendenti della società emiliana, aggiudicataria dei servizi di pulizia negli ospedali Annunziata e Mariano Santo di Cosenza e Santa Barbara di Rogliano, funzionari dell'Azienda ospedaliera e l'ex direttore generale, Gentile.

Ma da dove nasce il processo?

Da un'inchiesta, condotta nel 2020 da finanzieri e carabinieri che vede al centro la Coopservice, l’azienda che s’è aggiudicata, sei anni prima, un appalto da 25 milioni di euro. Il capitolato prevedeva la pulizia delle strutture sanitarie collegate all’Azienda ospedaliera di Cosenza e delle altre mansioni integrative.

Le condizioni igieniche dei noscomi dell’Annunziata e del Maria Santo di Cosenza, sono tuttavia apparse sempre precarie, tanto da spingere i direttori delle Unità operativa così come alcuni primari a segnalare le disfunzioni alla direzione aziendale.

Tutti i dettagli nell'edizione di Gazzetta del Sud- Cosenza in edicola domani

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