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Sanità a Castrovillari, tuona il vescovo: "Organici troppo carenti nelle Unità operative"

Anche il vescovo della diocesi di Cassano Ionio, Francesco Savino, lancia un appello per risolvere le carenze degli organici in forza alle Unità operative

«Finché la politica sceglie gli uomini, i calabresi non avranno la loro Sanità». Il vescovo della diocesi di Cassano Ionio, mons. Francesco Savino, continua a denunciare il cattivo stato in cui versa la Sanità calabrese, più precisamente quella della provincia di Cosenza.

Preoccupano le carenze degli organici in forza alle Unità operative. C'è, anche, la mancanza degli strumenti necessari per effettuare il riscatto di un comparto i cui limiti sono emersi plasticamente nella presentazione del libro “Disastro pandemico in codice rosso”, appuntamento organizzato dall'Associazione “Kontatto”. I due autori, vale a dire Attilio Sabato ed Arcangelo Badolati, nella Sala Consiliare del comune di Castrovillari hanno raccontato i limiti dell'attuale Sanità pubblica.

Paradossi cervellotici “sprigionatisi” dai passaggi generati tra le Usl alle Asl, sino alle Asp e alla impossibilità di conoscere con precisione il reale debito accumulato nel corso degli ultimi decenni. Il quadro è chiaro: ospedali chiusi, migrazione sanitaria record ed ospedali che si sono trovati difronte un'emergenza, quella pandemica, che pesa come un macigno sui pochi operatori sanitari rimasti a duellare coi limiti della Sanità regionale.

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