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Arresto per bancarotta del presidente Ferrero, indagata pure ex moglie Laura Sini

Nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Paola nell’ambito della quale è stato arrestato l’ormai ex patron della Sampdoria Massimo Ferrero, è indagata anche la ex moglie Laura Sini. Per la donna, per la quale i pm avevano chiesto gli arresti domiciliari, il Gip ha disposto il divieto temporaneo di esercitare attività di impresa e di uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese interdicendola per 12 mesi. Laura Sini è indagata nella sua qualità di allora consigliera di amministrazione della Ellemme - fino al dicembre 2010 - per bancarotta fraudolenta per distrazione.

Intanto, si apprendono ulteriori dettagli dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Paola nei confronti di Massimo Ferrero e altri accusati di bancarotta per il crac di quattro società. «Un concreto e gravissimo pericolo di commissione di delitti - scrive il Gip - analoghi a quelli per cui si procede». Nel provvedimento il giudice scrive che «appare infatti elevato il pericolo che, ove liberi di circolare sul territorio, gli indagati possano operare illecitamente in maniera sia diretta che mediata, anche attraverso contatti e comunicazioni reciproche e/o con terzi». E ancora: «tanto risulta alla evidenza dalla pluralità e dalle stesse modalità di commissione dei delitti connotate dall’inserimento di un contesto soggettivo ed oggettivo allargato, caratterizzato, da una notevole predisposizione di mezzi da un considerevole impegno in termini di attività gestoria e da una enorme numero di operazioni amministrative e contabile». Per il magistrato, inoltre, «i forti interessi personali sottesi alle condotte in esame, l’elevato grado di coinvolgimento nel contesto soggettivo e oggettivo di riferimento, il numero e la gravità delle condotte loro ascritte per come indicate nella provvisoria imputazione e l’inserimento delle stesse in un contesto soggettivo e oggettivo allargato, fanno ritenere che l’applicazione di una misura non custodiale sia inidonea allo scopo».

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