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Cosenza, il Covid corre e il tracciamento frena

Grazie ai test antigenici nei Comuni risulta una contabilità di positivi più consistente rispetto al dato (in ritardo) delle Asp

Il pronto soccorso dell'ospedale Annunziata di Cosenza

Negli spasmi di questa pandemia infinita si spalanca la falla di servizi assistenziali in sofferenza nella penombra di questa vasta curva che continua a deformarsi, nonostante qualche “pausa” nell’attività di tracing&testing. La sensazione è che i contagi plausibili siano molti di più di quelli messi a referto. Gli 88 casi di giornata potrebbero essere l’effetto di una sottostima visti anche i più consistenti dati comunali. La falla del tracciamento pigro è tamponata dall’attività in proprio dei sindaci che, grazie ai test rapidi, riescono a circoscrivere i focolai in attesa dell’arrivo dell’Asp. A Villapiana, ad esempio, alla luce di 50 contagi accertati e di altrettante persone in quarantena, ha individuato nelle scuole una delle potenziali fonti espositive sospendendo le lezioni in presenza e attivando la Dad. In aula si tornerà il 7 gennaio. Anche i numeri comunicati dal Municipio di Amantea sono preoccupanti con 67 casi attivi e 59 quarantene precauzionali. Diverse classi sono già in Dad. Ma il trend è generalizzato. Non c’è angolo di questa terra che sia stato risparmiato da questo inquietante ritorno dell’infezione.

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