La vaccinazione è ripartita tra disorganizzazione e i problemi legati all’inclemenza meteorologica. Il Palatenda di Paola non fungerebbe più allo scopo. Sono diversi i disagi segnalati dall’utenza.
Tutto questo mentre i medici di base aderenti allo Smi lamentano che debbono recarsi a prendere i vaccini a Castrovillari. «Sarebbe necessaria – afferma il presidente emerito del sindacato Cosmo De Matteis – una distribuzione capillare sul Tirreno cosentino». Torniamo al Palatenda. Il presidente di Italia Nostra, Domenico Maio: «È stata impegnata una struttura senza nessuna forma di riscaldamento che rende tutto inospitale e insalubre». Secondo Maio si sarebbe per tempo dovuto intervenire ponendo accorgimenti di circostanza. Coloro i quali dovevano ricevere il vaccino si sono ammalati, ha spiegato Maio, per la lunga permanenza all'addiaccio. Un presidio, quella realizzato al Palatenda, che è diventato sanitario per specifiche esigenze ma che secondo Maio «è mal gestito.
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