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Traffico di rifiuti tra Roma e la Sibaritide, al via l'interrogatorio per il manager Giuseppe Borrelli

Si terrà oggi l’interrogatorio di garanzia di Giuseppe Borrelli, il 51 enne di Altomonte finito in manette insieme ad altre sette persone accusate, a vario titolo, di traffico e smaltimento illecito di rifiuti e truffa

Si terrà oggi l’interrogatorio di garanzia di Giuseppe Borrelli, il 51 enne finito in manette lunedì insieme ad altre sette persone accusate, a vario titolo, di traffico e smaltimento illecito di rifiuti e truffa.
L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, ha coinvolto in totale 23 persone tra Roma e la Sibaritide. A tal proposito, Giorgio Pisani, l’avvocato del 51enne originario di Altomonte ha tenuto a precisare, in merito a quanto pubblicato su alcuni organi di stampa, che il suo assistito non è mai stato coinvolto né nell’operazione Omnia né in passato è stato condannato, eccezion fatta per qualche piccolo precedente, per reati associativi di mafia e oggi chiarirà la sua posizione ai giudici romani.

Ma il lavoro dei magistrati va avanti: dal fascicolo è emerso che l’indagine sarebbe partita dalla denuncia presentata da Acea ad Aprilia, in provincia di Latina, a seguito della scoperta di «un anomalo smaltimento di rifiuti liquidi da parte di un’azienda, la Moter srl, cui era stato commissionato il relativo appalto» nel 2018 per un importo di 251.712 euro.

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