“Condannare la cosca Muto”. La Dda di Catanzaro, questa mattina, ha formulato le richieste di pena per i 17 imputati dell’inchiesta Katarion che hanno scelto il rito abbreviato. Il pubblico ministero Romano Gallo ha ricostruito le tappe principali dell’inchiesta che ha inferto un duro colpo ai presunti gregari del clan di Cetraro.
Poi ha chiesto pene che vanno dai 4 ai 20 anni di carcere. L’operazione, coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri, ha accertato che è ancora la cosca Muto di Cetraro a gestire il narcotraffico sull’Alto Tirreno cosentino anche se è evidente – per gli inquirenti – l’emergere sulla scena di nuove leve. Complessivamente gli indagati sono 48. Gli altri hanno chiesto il rito ordinario. Nel collegio difensivo ci sono, tra gli altri, gli avvocati Francesco Liserre, Sabrina Mannarino, Giuseppe Bruno, Armando Sabato, Giancarlo Greco, Marco Bianco, Antonio Crusco, Cesare Badolato, Amedeo Valente, Riccardo Errigo, Roberta Petrungaro, Natalia Branda, Giuseppe Bello, Carmine Curatolo, Raffaele De Luna, Ivana De Angelis, Vito Caldiero, Santina Bruno, Italo Guagliano, Carmela Bruno, Luca Branchicella.
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