Una tragica sera di fine inverno. Giampiero Tarasi, 33 anni, è morto l’otto marzo dello scorso anno, schiantandosi in sella alla proprio moto Ducati contro le barriere poste lungo corso Vittorio Emanuele in direzione via Morelli per inibire al traffico il tratto di strada interessato da una frana. Vano l’intervento di soccorso prestato dal personale del 118: all’arrivo di medico e infermieri il cuore del trentatreenne aveva già cessato di battere.
Dopo la tragedia, la procura diretta da Mario Spagnuolo ha aperto un’inchiesta tesa ad accertare se fossero state adottate tutte le misure precauzionali e di sicurezza per segnalare la presenza delle barriere in cemento. Le indagini, coordinate dal pm Bianca Maria Battini, sono state concluse ipotizzando una serie di imperizie e negligenze che potrebbero essere ritenute causali rispetto al decesso del motociclista. Il rituale avviso di chiusura è stato notificato dalla polizia giudiziaria a cinque dirigenti comunali e due imprenditori.
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