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Aziende chiuse e lavoro a picco. I giovani del Tirreno cosentino in fuga verso il Nord

Tutti i centri continuano a spopolarsi. Aumenta invece il numero di cittadini stranieri, nonostante un piccolo calo del 2020

I paesi continuano a spopolarsi. La fuga dalla costa Tirrenica, nel Cosentino, nel corso degli ultimi anni si è accentuata maggiormente. Poche prospettive di sviluppo con uno spettro – quello della disoccupazione – che continua a salire in maniera vertiginosa. Mentre aumenta il numero di cittadini stranieri, nonostante un piccolo calo del 2020, gli italiani vanno via dal Sud. Sul Tirreno cosentino sono in particolare i giovani che fanno le valige. L’emergenza sanitaria causata dal Covid ha arrestato nell’ultimo anno e mezzo i flussi negativi, ma negli ultimi vent’anni risulta chiaro come il territorio si sia spopolato nonostante le “immissioni” centellinate di stranieri. La mancanza di occupazione rappresenta ancora oggi il problema più grosso del territorio.  Sul litorale hanno chiuso anche fabbriche di media e grande dimensione.

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