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Turismo invernale frenato dal virus. In Sila aleggia lo spettro dei contagi

Si temono disdette a causa del peggiorare dell’emergenza

Anche la stagione turistica sembra subire una brusca frenata a causa del Covid. Quest’anno in Sila non manca certamente la neve, gli impianti di Camigliatello sono aperti e in funzione ma l’ondata di turisti che si attendeva in realtà si vede a stento. Il ponte dell’Epifania ha fatto registrare un numero congruo di appassionati dello sci e della montagna in particolare a Camigliatello, dove ristoratori e alberghi sono riusciti a lavorare con un discreto ritmo.
Mentre, a Lorica, soprattutto nell’ultimo weekend i turisti sono stati pochi. Prenotazioni cancellate per diversi motivi: positività riscontrate all’improvviso che hanno quindi fatto saltare il weekend bianco; ma c’è stata anche qualche struttura ricettiva che si è trovata costretta a non poter accogliere prenotazioni per questo fine settimana appena trascorso perché dipendenti contagiati e strutture da sanificare. Insomma, se la prima settimana di gennaio si era conclusa con una discreta presenza di turisti (anche di quelli giornalieri), negli ultimi giorni si sta registrando un calo dove a farla da padrone è sicuramente il Covid. Tra turisti e albergatori positivi e persone che hanno paura, si teme che nelle prossime settimane la Sila innevata possa diventare solo una fotografia da condividere sui Social. Infatti, già nella giornata di ieri, molti cosentini hanno cambiato programma all’ultimo minuto decidendo di rinunciare a una giornata sulle piste da sci.

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