Legambiente nazionale chiede il rispetto delle regole e attraverso il suo responsabile delle aree protette e biodiversità, Antonio Nicoletti, denuncia come nella Sila turistica ci sono impianti di risalita che aprono grazie alle proroghe concesse dagli stessi enti che dovrebbero vigilare e garantire la sicurezza (Ustif-l’ufficio speciale trasporti a impianti fissi del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili), ma ci sono anche esempi di piste per lo sci da fondo utilizzate da mezzi a motore dove nessuno controlla il rispetto delle regole e la sicurezza di chi si avventura sulla neve con gli sci. Insomma, puntualizza il dirigente nazionale Nicoletti, “la Strada delle Vette” che raggiunge Monte Botte Donato è una bellissima pista naturale per lo sci da fondo realizzata sulla sede stradale che da anni gli appassionati di questa disciplina chiedono che d’inverno sia chiusa al traffico per essere fruita in libertà e sicurezza da ciaspolatori, escursionisti e sciatori.
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