In aula, senza riscaldamento e senza luce perché, pare, il contatore ha superato il limite di potenza. Succede ai piccoli alunni delle elementari di Quattromiglia, sistemati in locali considerati “di fortuna” in via Giuseppe Verdi, perché i lavori di ristrutturazione del plesso alle piscine «vanno a rilento», e le lezioni tocca loro farle senza luce e riscaldamenti. «Una situazione inammissibile che va a minacciare la salute di questi bambini» e fa montare la protesta tra i genitori, i quali più volte stanno sollecitando il Comune rendese a porre fine alla grave criticità.
«Ancora una volta questa Amministrazione comunale si dimostra incapace di saper gestire ciò che dovrebbe essere scontato – commentano le famiglie – in nostri figli sono stati sistemati frettolosamente in un magazzino nel mese di Settembre e altrettanto frettolosamente adibito a plesso scolastico che avrebbe dovuto ospitare i ragazzi della scuole elementari di Quattromiglia fino al mese di dicembre.
I malcapitati alunni, bambini di 6,7 e 8 anni, da più tempo sono anche costretti a svolgere le lezioni, dalle 8,30 alle 13,30 senza l'uso dell’energia elettrica, ne riscaldamenti». In questi magazzini allestiti ad aule scolastiche, infatti, scatta il contatore dell’energia elettrica se vengono collegati più climatizzatori e «nessun potenziamento è stato fatto per ovviare alla spiacevole problematica», emerge da alcuni racconti. Mentre la dirigente scolastica continua a mandare missive al governo cittadino, indignati e sul piede di guerra i genitori.
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